Ma come decorare al meglio l’albero di Natale?
Intanto iniziamo dalla scelta fondamentale: albero vero o artificiale?
L’albero artificiale è certamente meno poetico, per nulla profumato (anche se si trovano in commercio profumazioni specifiche per fingere un odore boschivo), ma ha alcuni vantaggi: non perde aghi, si può riporre agevolmente dopo le feste, è più leggero da spostare. Può essere a sua volta molto caro, ma la spesa verrà ammortizzata negli anni. I migliori sono quelli con la chioma completamente in polietilene (PE, o real touch), poi ci sono quelli misti polietilene e PVC (materiale più scadente, solitamente usato per “rimpolpare” la chioma più interna e meno visibile dell’albero), ancora un gradino sotto ci sono quelli completamente in PVC (che sconsiglio, sono veramente bruttini).
Quale stile decorativo scegliere?
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Classico: oro, rosso, verdone (variate i materiali per un effetto ancora migliore, ad esempio decorazioni lucide e opache, nastri di seta e velluto, ecc…)
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Nordico: molte luci, bianco, legno, carta. Con o senza un tocco di rosso, a scelta. Puntale a stella.
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Opulento: sui toni dell’oro e argento, palle oversize (15 cm di diametro e oltre), nastri di velluto e organza, fiocchi, decorazioni tipo gioiello. Puntale a forma di angelo.
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Retrò: con statuine dello schiaccianoci, giocattoli vintage in latta o legno, puntale a lancia, cavalli a dondolo, ballerine…
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Sofisticato: l’effetto si ottiene scegliendo materiali e/o colori insoliti: ad esempio il viola scuro, i grigi, metalli come il rame o l’argento anticato, il vetro mercurizzato. In questo caso, più che la quantità conta la qualità e la coerenza degli addobbi tra loro.
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Carta, con la tecnica dell’origami, del cartoncino di qualità e un po’ di tempo si possono fare delle decorazioni davvero favolose ed economiche.
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Vetro mercuriale anticato: dà un tocco di eleganza senza tempo.
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Vetro trasparente e cristallo: luminoso e leggero.
Guida alla decorazione passo per passo
1. Scegliere la collocazione
Per l’albero vivo, questo significa un luogo possibilmente fresco, lontano da termosifoni e altre fonti di calore, luminoso.
Per l’albero artificiale la collocazione è più libera, l’ideale è comunque che sia un posto ben visibile, con una presa elettrica a portata di mano per le eventuali necessità di illuminazione, possibilmente al riparo da animali domestici.
2. Coprire il basamento
3. Aprire i rametti e dare una forma naturale
4. Collocare le luci
5. Appendere le palline e le altre decorazioni
6. Tocchi finali
7. Quante decorazioni mi serviranno?
Ovviamente, non c’è un numero fisso, ma si possono dare delle indicazioni di massima. Partiamo col dire che un albero molto folto richiede solitamente più decorazioni di uno più spoglio, e questo perché se i rami sono distanziati le decorazioni risultano più evidenti, mentre negli alberi più folti tendono a “perdersi” tra la vegetazione. Anche lo stile scelto gioca un ruolo quando si deve scegliere il numero di decorazioni da tenere a portata di mano: ovviamente uno stile minimal e uno opulento possono portare a scelte molto diverse tra loro.
Comunque, giusto come valore indicativo, ecco qualche numero. Per ogni metro di altezza dell’albero vi serviranno:
350 lampadine o led
10 metri di ghirlanda
50 palline o altre decorazioni.
Quando parliamo di decorazioni, non si intendono solo le palline, ma stelle, pendenti che sembrano stalattiti di ghiaccio, bastoncini canditi, biscotti, campanelle, pom-pom di lana, gocce di cristallo, orsacchiotti, uccellini… in pratica qualunque cosa può diventare una decorazione, purché rimanga all’interno dello stile scelto in partenza.
8. Il puntale
Il puntale non è strettamente necessario, per un periodo era persino andato fuori moda, ma da un paio d’anni è tornato alla ribalta.
Il puntale può essere a forma di stella (come la stella cometa che guidò i re magi), o di angelo (come quello che apparve ai pastori la notte di Natale), oppure di forma appuntita, o un fiocco di stoffa. Ce ne sono di splendidi antichi, ma sono deliziosi anche quelli in carta o in fibre di paglia.