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Come decorare l’albero di Natale? 9 regole per non sbagliare

tradizioni popolari

4 Nov
albero di Natale con luci e cristalli
Se siete di quelli che si irritano a sentire parlare di decorazioni natalizie prima dell’inizio dell’Avvento (o magari prima dell’Immacolata), passate oltre. Non mi offendo, davvero 🙂 Se invece, come me, vi entusiasmate per tempo, condivido con voi qualche idea per decorare l’albero di Natale. Sto anche preparando un post per raccontare la storia della tradizione dell’albero di Natale (che è un po’ il seguito del post che avevo scritto con la storia dei santons provenzali). Sarà pronto, spero, a breve.
Ma come decorare al meglio l’albero di Natale?

Intanto iniziamo dalla scelta fondamentale: albero vero o artificiale?

albero di natale minimal
In favore dell’albero vero, c’è da dire che – se di buona qualità – ha una bellezza imbattibile e un profumo impagabile. I contro, ahimé, sono parecchi: perde gli aghi, è pesante, e non è facilissimo disfarsene dopo le feste. In Italia gli alberi veri vengono quasi tutti da colture fatte a questo fine, quindi non contribuiscono in alcun modo alla deforestazione, anzi: contribuiscono a mantenere in vita le economie di piccoli paesi appenninici. Un altro contro dell’albero vero è che, se lo si vuole di qualità e con radici adeguate alla sopravvivenza (se ne vendono anche senza radici, ma sono morti in partenza e perderanno ancora più aghi), costa parecchio e la spesa, per chi vive in appartamento e non può piantarlo in giardino, andrà ripetuta ogni anno. Come specie, le più diffuse nel nostro paese sono il peccio (Picea abies), o abete rosso, e l’abete del Caucaso (Abies nordmanniana).

L’albero artificiale è certamente meno poetico, per nulla profumato (anche se si trovano in commercio profumazioni specifiche per fingere un odore boschivo), ma ha alcuni vantaggi: non perde aghi, si può riporre agevolmente dopo le feste, è più leggero da spostare. Può essere a sua volta molto caro, ma la spesa verrà ammortizzata negli anni. I migliori sono quelli con la chioma completamente in polietilene (PE, o real touch), poi ci sono quelli misti polietilene e PVC (materiale più scadente, solitamente usato per “rimpolpare” la chioma più interna e meno visibile dell’albero), ancora un gradino sotto ci sono quelli completamente in PVC (che sconsiglio, sono veramente bruttini).

Quale stile decorativo scegliere?

albero di natale tradizionale
Il passaggio preliminare è cercare di immaginare l’effetto finale che si vuole ottenere: volete un albero moderno? Vittoriano? Scandinavo? Opulento? Minimal? Sui classici toni del rosso e oro? O un oro rosato molto moderno? Oppure tutto molto naturale? Le possibilità sono milioni. Il mio consiglio in questo caso è di farsi un giro su Pinterest per raccogliere le idee. Ecco alcuni esempi e idee, ma ovviamente tutto sta alla fantasia personale:
  1. Classico: oro, rosso, verdone (variate i materiali per un effetto ancora migliore, ad esempio decorazioni lucide e opache, nastri di seta e velluto, ecc…)
  2. Nordico: molte luci, bianco, legno, carta. Con o senza un tocco di rosso, a scelta. Puntale a stella.
  3. Opulento: sui toni dell’oro e argento, palle oversize (15 cm di diametro e oltre), nastri di velluto e organza, fiocchi, decorazioni tipo gioiello. Puntale a forma di angelo.
  4. Retrò: con statuine dello schiaccianoci, giocattoli vintage in latta o legno, puntale a lancia, cavalli a dondolo, ballerine…
  5. Sofisticato: l’effetto si ottiene scegliendo materiali e/o colori insoliti: ad esempio il viola scuro, i grigi, metalli come il rame o l’argento anticato, il vetro mercurizzato. In questo caso, più che la quantità conta la qualità e la coerenza degli addobbi tra loro.
In generale, è una buona idea usare una palette di colori limitata (3/4 colori che stiano bene insieme) e variare i materiali per aggiungere texture. Oppure limitarsi a un solo colore in molte sfumature, o ancora un colore solo, in una sola sfumatura (tutto rosso, tutto bianco…), ma allora davvero i materiali devono essere almeno un po’ vari.
Esempi di materiali che si possono usare (non tutti insieme ovviamente, direi che ne andrebbero scelti 3/4, come per i colori): vetro trasparente, vetro colorato, vetro mercurizzato, carta e cartoncino, legno, vimini, corda, seta, velluto, cotone, cristallo, argento, metalli vari, ceramica, materiali naturali come pigne, bacche, rami…
albero di natale nordico
Per le decorazioni, abbiamo detto che stili, materiali e prezzi possono variare moltissimo, ecco però un elenco dei miei favoriti:
  1. Carta, con la tecnica dell’origami, del cartoncino di qualità e un po’ di tempo si possono fare delle decorazioni davvero favolose ed economiche.
  2. Vetro mercuriale anticato: dà un tocco di eleganza senza tempo.
  3. Vetro trasparente e cristallo: luminoso e leggero.
  4. Lana e feltro: per un effetto nordico e minimal molto moderno.

    albero di natale silver

Guida alla decorazione passo per passo

1. Scegliere la collocazione

Per l’albero vivo, questo significa un luogo possibilmente fresco, lontano da termosifoni e altre fonti di calore, luminoso.

Per l’albero artificiale la collocazione è più libera, l’ideale è comunque che sia un posto ben visibile, con una presa elettrica a portata di mano per le eventuali necessità di illuminazione, possibilmente al riparo da animali domestici.

2. Coprire il basamento

In primo luogo bisognerà pensare a una copertura per la base in metallo: si trovano in vendita delle specie di “gonnellini” che come costo partono da pochi euro per arrivare a quelli ultra-lusso in pelliccia ecologica, oppure degli appositi cesti “bucati” sul fondo, ma andranno bene anche un bel pezzo di stoffa o una coperta ben drappeggiata, una tela di iuta legata con della corda come fanno nei vivai per coprire le radici, un secchio di zinco, dei rami oppure un grande cesto di vimini o ancora un vaso di terracotta molto ampio, al naturale o dipinto, a seconda dell’effetto finale che si vuole ottenere.

3. Aprire i rametti e dare una forma naturale

Ora passiamo alla decorazione vera e propria. La prima cosa da fare è aprire bene tutti i rametti, in modo che l’albero non risulti schiacciato in alcuni punti e prenda una forma naturale (questo ovviamente solo se avete scelto un albero artificiale).

4. Collocare le luci

A questo punto dovreste procedere con le luci, che vanno messe prima e più in profondità tra i rami rispetto alle altre decorazioni. In passato facevo girare i miei fili di luci attorno all’albero creando una spirale, ma l’effetto non mi ha mai convinta del tutto. L’albero sembrava avvolto da una “ragnatela” di fili. Quest’anno ho scoperto che si dovrebbero far scorrere attorno ai rami dal tronco verso le punte e ritorno, ramo per ramo. Dalle foto che ho visto l’effetto è molto più uniforme e a scomparsa. Le luci possono essere colorate, a luce fredda o calda, con bulbi normali, oversize, o piccolissimi a led. Tutto dipende dallo stile generale scelto in partenza, su una sola cosa sono drastica: niente intermittenze. Luci fisse, vi prego.
Ora, se come me usate anche le candele vere, è il momento di piazzare i loro supporti sui rami più adatti, che sono quelli che hanno spazio sufficiente per la lunghezza della candela+fiamma, in modo da non creare incidenti.

5. Appendere le palline e le altre decorazioni

A questo punto potete procedere con le decorazioni vere e proprie, iniziando dal puntale: lo so che nei film è sempre l’ultimo ad essere messo al suo posto, ma nella realtà, se l’albero è di dimensioni medio/grandi, una volta messe tutte le decorazioni sarà più difficile raggiungerne la cima senza farle cadere, rischiando che le più delicate si rompano: quindi è bene farlo in anticipo. Per gli alberi di taglia più piccola si può invece attendere l’ultimo momento. Andranno poi collocate le decorazioni più voluminose con una distribuzione uniforme, poi quelle più piccole a riempire i vuoti, e per finire i pezzi unici (eredità di famiglia, pezzi preziosi…), da mettere nei punti più un vista e sicuri (ad esempio, in presenza di bambini e animali domestici, non troppo in basso).

6. Tocchi finali

Facoltativo, aggiungere fiocchi, nastri, bacche, pigne, fiori di carta o di stoffa. 
I festoni di nastro – meglio quello con il filo di ferro nascosto ai bordi, in modo che sia modellabile e tenga la forma che gli diamo – danno un tocco opulento e si possono posare in modi diversi, per effetti finali radicalmente diversi tra loro: a spirale tutto attorno ai rami, a festone lasciando ricadere del nastro tra un ramo e l’altro, dall’alto in basso a caduta libera, oppure a onde che entrano ed escono tra la chioma. In generale, quando il festone ha un andamento continuo va posato subito dopo le luci, quando invece il nastro è tagliato in pezzetti più corti e infilato tra i rami va posato dopo tutte le decorazioni, andando a riempire gli ultimi spazi vuoti rimasti.

7. Quante decorazioni mi serviranno?

Ovviamente, non c’è un numero fisso, ma si possono dare delle indicazioni di massima. Partiamo col dire che un albero molto folto richiede solitamente più decorazioni di uno più spoglio, e questo perché se i rami sono distanziati le decorazioni risultano più evidenti, mentre negli alberi più folti tendono a “perdersi” tra la vegetazione. Anche lo stile scelto gioca un ruolo quando si deve scegliere il numero di decorazioni da tenere a portata di mano: ovviamente uno stile minimal e uno opulento possono portare a scelte molto diverse tra loro.

Comunque, giusto come valore indicativo, ecco qualche numero. Per ogni metro di altezza dell’albero vi serviranno:

350 lampadine o led

10 metri di ghirlanda

50 palline o altre decorazioni.

Quando parliamo di decorazioni, non si intendono solo le palline, ma stelle, pendenti che sembrano stalattiti di ghiaccio, bastoncini canditi, biscotti, campanelle, pom-pom di lana, gocce di cristallo, orsacchiotti, uccellini… in pratica qualunque cosa può diventare una decorazione, purché rimanga all’interno dello stile scelto in partenza.

8. Il puntale

Il puntale non è strettamente necessario, per un periodo era persino andato fuori moda, ma da un paio d’anni è tornato alla ribalta.

Il puntale può essere a forma di stella (come la stella cometa che guidò i re magi), o di angelo (come quello che apparve ai pastori la notte di Natale), oppure di forma appuntita, o un fiocco di stoffa. Ce ne sono di splendidi antichi, ma sono deliziosi anche quelli in carta o in fibre di paglia.

9. Un segreto in più

Il segreto di una bella decorazione rispetto a una più banale è, secondo me, un giusto equilibrio di varietà e uniformità. Ci sono alberi che sembrano fatti rovesciando a caso l’intero scaffale delle decorazioni di un supermercato, altri che ripetono noiosamente la stessa decorazione all’infinito: salvo eccezioni, non sono questi ad avere quel tocco “incantato” e festivo che credo vorremmo tutti ottenere. Quindi, di nuovo, cerchiamo di capire se ci manca un tocco di colore, oppure un po’ di luminosità, o ancora se dobbiamo semplicemente togliere qualcosa per raggiungere la perfezione.
Un piccolo trucco a basso costo per uniformare decorazioni diverse, che magari si sono accumulate nel tempo, è di sostituire tutti i nastrini per appenderle con un nastro uguale per tutte, del colore e della stoffa giusta. Può essere in velluto, organza, cotone a quadretti… in toni neutri se c’è già molta varietà di colore o per ottenere un effetto moderno, oppure di un bel verde, o bianco, o ancora un rosso scuro: se tutti i fiocchetti saranno uguali, si avrà immediatamente un colpo d’occhio più uniforme.
Buona decorazione!
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